
Quante volte ho sentito ripetere questa frase. Quanta gente ho visto disperarsi e piangere, senza un’apparente via d’uscita. E, in effetti, tutti quelli che fanno un’affermazione simile hanno ragione. Sì, perché un “capo” degno di quest’appellativo, nel momento in cui s’accorge che una delle persone che lavora con lui pensa questo di lui, dovrebbe avere il coraggio di dirgli: “ Senti, so che pensi che sono uno stronzo, ma se continui a pensare così non andrai mai da nessuna parte! Se, davvero, credi che il problema sia io devi, per forza, cambiare posto di lavoro. Non puoi pensare di lavorare con un tuo superiore di cui non hai stima. Soprattutto, se hai rispetto di te non puoi prendere ordini da uno stronzo!”, poi, se davvero è un buon capo, anzi, un leader, dovrebbe aggiungere, “ Fino a quando continuerai a pensare che io sono uno stronzo, che il problema sono io, ti starai perdendo l’opportunità di guardare dentro di te, imparare qualcosa e crescere!”
Questo direbbe un buon capo! Siccome non possiamo avere la pretesa che tutti i capi siano dei leader, che ci prendano per mano e ci aiutino a crescere, dobbiamo lavorare su ciò che possiamo e cioè noi! Non possiamo avere la pretesa che a cambiare sia il nostro capo e non far nulla per modificare almeno una piccola sfumatura di noi stessi. Molti, anzi, la maggioranza, pretendono che tutto il mondo attorno a loro cambi e si trincerano dietro un “Io sono fatto/a così”. Ma se tu sei così e non fai nulla per cambiare mi vuoi spiegare perché dovrebbero essere gli altri attorno a te a impegnarsi per cambiare. Intanto, vige la buona regola di non pretendere mai dagli altri ciò che noi non riusciamo a fare. Poi, mi sembra concretamente più semplice cambiare una sola persona invece di modificare tutte le altre persone del nostro mondo. Ancor più facile sarà cambiare una sola persona se l’individuo in oggetto siamo noi. Non dovremo perdere molto tempo per cercare di convincerci: dobbiamo solo decidere e farlo. Basta partire con le solite crociate in cui si vuole piegare tutto il mondo alla nostra volontà, ai nostri desideri. Basta lamentele: agite e avrete la certezza del risultato. Siate voi il cambiamento. Cambiate le vostre percezioni, i vostri punti di vista, i vostri modi d’agire. Pongo l’accento sull’agire: occorre agire, non reagire! La vera libertà passa attraverso la vostra crescita, tramite la comprensione che, se decidete di cambiare. siete già liberi!
Vi saluto e vi abbraccio.
"Perché tutto accade, adesso".
Luca
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