Lo ricordo come fosse ora e con profonda emozione: era il mio primo corso nel ruolo di “Guru”, come amava definirmi qualcuno. Sono passati dodici anni. Avevo scelto di tenere quel corso nel luogo che mi aveva visto diventare Master Reiki. Un luogo magico sulle colline di Reggio Emilia: La Casa Del Tibet! Lì, l’energia è talmente forte e intesa che la puoi toccare. Si respira sacralità in tutte le sue forme. Sempre lì, davanti a me, otto persone in evidente stato di agitazione: io, più agitato di loro. Forse la mia inquietudine non era dovuta al fatto che, per la prima volta, vestivo i panni dell’insegnante ma dalla consapevolezza interiore, inconscia, che difronte a me sedevano persone che mi avrebbero cambiato la vita. Alcuni di loro sono, oggi, tra i miei migliori amici. Una di loro, come ama dire lei, cammina al mio fianco! Sto, infatti, parlando di Paola, mia moglie e madre di Sophia! L’agitazione di tutti lasciò, presto, spazio a profonde emozioni che ci accompagnarono per un intero fine settimana e che hanno cambiato il corso del destino di tutti i partecipanti. In quel luogo e con quelle persone mi sentivo a casa. Avvertivo la meravigliosa sensazione di fare la cosa giusta nel momento giusto. I ragazzi e le ragazze davanti a me percepivano questa mia sicurezza e si facevano accompagnare alla scoperta di emozioni che non sapevano nemmeno d’avere. Anch’io mi stupii di cosa furono in grado di lasciare uscire. Alla fine dei due giorni avevo imparato una cosa che nemmeno pensavo. La capacità dell’essere umano di guarire Sé stesso era ben oltre ogni mia possibile immaginazione. L’uomo “si costringe” e si “limita” o, addirittura, “si punisce” quando non conosce Sé stesso. L’aver preso per mano quelle persone ed avergli mostrato degli aspetti di Sé che nemmeno immaginavano ha regalato loro la libertà! Libertà di scegliere, di essere, di vivere! Già, di vivere, perché qualcuno di loro, in bilico tra la malattia e la vita ha potuto scegliere: ed ha scelto la vita! Cosa che non sarebbe mai accaduta se non avesse avuto il modo di conoscere il “vero” Sé stesso, se non avesse potuto contattare le emozioni che stavano soffocando dentro il suo cuore. Beh, se volete, chiedetemi ancora perché faccio formazione e, all’infinito, vi risponderò che “…così, dipingo il mondo che vorrei”
Vi saluto e vi abbraccio. Ci “leggiamo” domani.
“Tutto accade, adesso”. Luca
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento