giovedì 30 dicembre 2010

"Il mondo che vorrei" 30 Dicembre 2010



S’avvicina la fine dell’anno e questo, come se fosse un post-it di dimensioni enormi, sta ad indicare che il tempo passa. Scorre, passa, fugge, sono tanti i termini con i quali indichiamo questo procedere delle lancette dell’orologio. Personalmente mi trovo ad due anni e mezzo da una soglia che viene, solitamente, definita importante: 50 anni di vita, la cosiddetta “mezza età”.
Quest’ultimo termine mi rasserena perché, se 50 è “la mezza età”, significa che “l’intera” è 100 anni di vita. Vista la longevità dei miei avi il traguardo non sembra irraggiungibile. Una cosa che ho imparato in questi miei, quasi, cinquant’anni è che la vita è “strana”, o meglio, ha dei metodi davvero imprevedibili per insegnarci per farci crescere. Come cantava il già citato Biagio Antonacci: “A volte il destino a più fantasia di noi”.
Sorrido se penso al fatto che ho, involontariamente suddiviso la mia esistenza in periodi di corse folli, di enormi sforzi volti al raggiungimento di un risultato ed in momenti di lucida e paziente attesa, in cui ho permesso all’esistenza di “scorrere” senza che io mi affannassi per ottenere un risultato. Il risultato di tutto ciò fa, davvero, riflettere. Sì, perché, per quanto mi sia preparato ed impegnato duramente per ottenere qualunque risultato, esso è poi giunto nel momento in cui ho smesso di cercarlo, d’inseguirlo e, a volte anche di volerlo. In quelle occasioni mi sono tornate in mente le parole dello spirito guida di un amica medium che, in più occasioni mi ha detto: “…Se chiedi avrai. Se tu cerchi troverai ma solo se non vuoi avrai”.
In questo apparente controsenso è racchiusa una grande verità. Se chiedi all’Universo, esso ti risponderà impiegando tutta la sua energia creativa per realizzare quanto da te richiesto. Quindi, cerca ciò che hai chiesto, cerca di raggiungerlo e cresci, impara da questa tua ricerca. Sappi, però, che sarà soltanto nel momento in cui smetti di desiderare che ciò che hai chiesto arriverà a te. Sapete qual è la verità: funziona proprio così. Vi porto un esempio che sarà chiarificatore anche, apparentemente, fuori argomento. A molti di voi sarà successo di non trovare più qualcosa, ad esempio le chiavi dell’auto. Di impegnarsi spasmodicamente per trovarle e poi… nel momento in cui avete smesso di cercarle, come per magia, esse si sono manifestate a voi proprio dinanzi ai vostri occhi. Sono sempre state lì e non le avevate notate prima. Nella vita accade così con tutto. Se desideriamo qualcosa partiamo ala sua conquista e questo ci fa, indubbiamente crescere. Lo sforzo, la fatica, la ricerca, sono tutte vie di crescita. Proprio perché stiamo crescendo volgiamo il nostro sguardo dove crediamo che sia “l’oggetto” che stiamo cercando. Sottolineo il fatto che il nostro sguardo va “…dove crediamo che sia…”, non dov’è. L’immaturità ci porta a cercare dove crediamo che sia. La maturità conduce il nostro sguardo nel posto giusto al momento giusto. Ecco allora che lo sforzo della ricerca ci fa crescere ma solo il tempo ci fa maturare e, proprio quando ci fermiamo, quando lasciamo che la vita semplicemente scorra,…. Senza sforzo alcuno arriva a noi tutto ciò che abbiamo tanto inseguito. Mi piace dire: “Non cercare di spingere il fiume, lascia che la vita ti porti!”
Vi saluto e vi abbraccio. Ci “leggiamo” domani.
"Tutto accade, adesso". Luca

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