domenica 19 dicembre 2010

"Il Mondo che Vorrei", 20 Dicembre 2010


“La storia non muore, mai!”
Nei giorni scorsi stavo guardando la registrazione di “This is it”, il film tratto dalle prove del tour di Michael Jackson. L’osservavo mentre ballava, lo ascoltavo mentre cantava. Studiavo l’energia che muovevano lui ed i suoi ballerini sul palco durante le prove. Vederli, sentirli ed emozionarmi davanti a ciò che facevano mi dava la sensazione che fossero lì con me. Poi, ho realizzato che Michael non c’è più e nella mia mente è scattato un “ma come, …è lì”. In quel momento ho compreso che “lì” non c’era Michael Jackson c’era la sua storia e, proprio lì, mi son detto che Michael Jackson non è morto perché “La storia non muore, mai!”
Badate che io non sono mai stato un fan scatenato del compianto artista. Nonostante questo mi rendo conto che io e lui, insieme, senza saperlo, abbiamo scritto una storia. Lui ha scritto ed interpretato canzoni per emozionare e coinvolgere la gente, per farla rider, piangere, riflettere. Io mi sono accorto di aver legato emozioni e ricordi a ognuna delle sue canzoni conosciute. Questo fa sì che il sentire la sua voce srotoli, in automatico, l’album dei ricordi: ravvivi ognuna della emozioni legate a quei ricordi! Allora diventa impossibile, per me, pensarlo morto perché sarebbe come negare la mia esistenza, sarebbe come toglierle dei pezzi. La sua musica è come una colla che tiene legati ricordi ed emozioni. Tiene insieme una parte di quel passato che mi ha condotto nell’oggi. Grazie anche alla sua musica e alle emozioni che ha generato in me sono l’uomo di oggi. Ho ripercorso con la mente i ricordi che mi legano a persone che hanno fatto parte della mia vita e che sono mancate. Di loro non ricordo che auto avessero ho quali case fossero di loro proprietà, nemmeno quale fosse la loro situazione economica: niente, buoi totale. Ho, invece, ben chiaro quali ricordi, quali stati d’animo, quali emozioni mi leghino a loro. In qualunque istante io mi ricolleghi a queste emozioni sento un profondo calore che mi avvolge il corpo e un brivido che corre dalla base del collo per tutta la schiena. Questo mi porta ancora a dire che “La storia non muore, mai”. Cercate di lasciare una traccia nella vostra esistenza e fatelo lasciando agli altri qualcosa che resta: per sempre!

Vi saluto e vi abbraccio. Ci “leggiamo” domani.
"Tutto accade, adesso". Luca

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